La Valse d’Amelie (Yann Tiersen)

Da Il favoloso mondo di Amelie (2002), regia di Jean-Pierre Jeunet:
“In una sera di una scintillante giornata di luglio, mentre sulle spiagge i bagnanti si divertono in un clima di ritrovata spensieratezza e a Parigi i curiosi e gli oppressi dal caldo ammirano i primi fuochi d’artificio tradizionali, Amélie Poulain, nominata anche la madrina di tutti gli emarginati o la Madonna degli indesiderati, ha ceduto al peso dell’ennesima fatica. Strano il destino di questa giovane donna, privata di sé stessa eppure tanto sensibile al fascino discreto delle piccole cose della vita. Come Don Chisciotte, lei aveva deciso di combattere l’implacabile mulino di tutte le miserie umane.”

 

River Flows in You (Yiruma)

Da Twilight (2008), regia di Catherine Hardwicke:
Bella: Come fai ad uscire di casa quando è giorno?
Edward: Leggenda
.
Bella: Non ti sciogli al sole?
Edward: Leggenda.
Bella: Dormi dentro una bara?
Edward: Leggenda. Io non dormo.
Bella: Mai?
Edward: Mai poi… non mi hai ancora fatto la domanda più importante.
Bella: Quale sarebbe?
Edward: Non sei preoccupata della mia dieta?
Bella: Ah… Quella.
Edward: Sì, Quella. Non sei curiosa di sapere se mi nutro di sangue?

 

L’Ultimo dei Mohicani (Trevor Jones & Randy Edelman)

Da L’ultimo dei Mohicani (1992), regia di Michael Mann:
“La gente di mio padre dice che alla nascita del sole e di sua sorella, la luna, la loro madre morì, così il cielo diede alla terra il suo corpo dal quale sbocciò tutta la vita e dal petto di lei tirò fuori le stelle e le lanciò nel cielo notturno per ricordarsi della sua anima”

 

The Imitation Game (Alexandre Desplat)

Da The Imitation Game (2014), regia di Morten Tyldum:
“Sta prestando attenzione? Bene. Se non ascolta attentamente le sfuggiranno delle cose. Cose importanti. Non farò pause, non mi ripeterò e lei non mi dovrà interrompere. Lei crede di avere il controllo di quello che sta per accadere. Lo crede perché è seduto lì dov’è e io sono seduto qui dove sono. Ma si sbaglia. Sono io che ho il controllo perché io conosco cose che lei non conosce. Ora ho bisogno che lei si assuma un impegno: ascolterà con attenzione e non mi giudicherà se non quando avrò finito. C’era chi pensava che fossimo in guerra contro i tedeschi. Inesatto. Eravamo in guerra contro il tempo.”

 

Let It Go – Inverno di Vivaldi (Anderson-Lopez)

Da Frozen (2012), regia di Vlad Barbe, Maksim Sveshnikov:
“Una sera, mentre la nonna parlava, il vento fischiava intorno alla casa e una finestra si spalancò. Una folata di grandine colpì Kai al viso e una scheggia di ghiaccio gli entrò in un occhio e gli arrivò fino al cuore.”

 

Oblivion (Astor Piazzolla)

Da Enrico IV (1984), regia di Marco Bellocchio:
“Lui, sfidante sfida, ritorna a zero uguale-il vero, il migliore, il fatale. Ti ipnotizza con doloroso miele-dell’amore assente, per finire, ubriaco, amaro e vile, il sacro ieri, re Oblivion.
Oggi Oblivion mi cancellerai (dimenticami). (Re dell’oblio …)”.

 

Fragile Dream – Castle (Joe Hisahishi)

Da Il castello errante di Howl, regia di Hayao Miyazaki:
“Se permettete una parola, la ragione per cui Howl non voleva venire qui, ebbene l’ho capita. Howl non avrebbe un animo, dicevate? Certamente è un egocentrico, un codardo, e non si capisce cosa gli passi per la testa, però lui è una persona corretta: vuole solo vivere libero. Howl non verrà, e neppure diventerà un demonio. Col demone in qualche modo risolverà di certo da solo. Io ho fiducia in questo.”

 

New Moon (Alexadre Desplat)

Da The twilight saga: New Moon (2009), regia di Chris Weitz:
“Non avevo mai visto niente di più bello. Me ne rendevo conto anche mentre correvo e urlavo senza fiato.  Le sue parole nella foresta non significavano più nulla.  Poco importava che non mi volesse più.  Non avrei desiderato nient’altro che lui, per il resto dei miei giorni.”

 

Game of Thrones (Ramin Djawadi)

Da Il Trono di Spade (Game of Thrones), (2011/ 2018) serie HBO:
“Il potere risiede dove gli uomini credono che il potere risieda.  È un trucco, un’ombra sul muro.  E un uomo molto piccolo è in grado di proiettare un’ombra molto grande. Al gioco del trono o si vince o si muore. Non c’è una terza possibilità.”

 

Kung Fu Panda (Hans Zimmer)

Da Kung Fu Panda (2008), regia Mark Osborne e John Stevenson:
“La leggenda narra di un guerriero leggendario la cui abilità nel kung fu era materia di leggenda. Ti preoccupi troppo per ciò che era e ciò che sarà. C’è un detto: ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi… è un dono. Per questo si chiama presente. Spesso ci si imbatte nel proprio destino, sulla strada presa per evitarlo”. 

 

Lezioni di piano (Michael Nyman)

Da Lezioni di piano (1993), regia di Jane Champion:
“C’è un grande silenzio dove non c’è mai stato suono, c’è un grande silenzio dove suono non può esserci, nella fredda tomba, del profondo mare”.

 

La Muerte del Angel (Astor Piazzolla)

Da Ultimo tango a Parigi (1974), regia di Bernardo Bertolucci:
Racconta Bertolucci: “Ricordo che con Gato Barbieri telefonammo a quel grandissimo musicista argentino che è Astor Piazzolla perché facesse l’arrangiamento. Piazzolla si arrabbiò molto e mi disse “io non sono un arrangiatore, sono un musicista, mi chiamo Astor Piazzolla, goodbye”.Tre anni dopo qui a Trastevere suona il citofono, una sera. Chiedo “chi è?”. “Sono Astor Piazzolla”. Lo feci entrare e lui mi disse: “Quel rigurgito di egoismo del momento è stato uno dei più grandi errori della mia vita.”

 

Pirati dei Caraibi (Hans Zimmer)

Da Pirati dei Caraibi – La maledizione della prima luna“(2003), regia di Gore Verbinski:
“Io sono un disonesto, e un disonesto puoi sempre confidare che sia disonesto. Onestamente parlando, è dagli onesti che devi guardarti, perché non puoi mai prevedere quando faranno qualcosa di incredibilmente stupido. Dovunque vorremo andare andremo, una nave è questo in realtà. Non è solo una chiglia, con uno scafo e un ponte o delle vele, sì, la nave è fatta così, ma ciò che una nave è… ciò che la Perla Nera è in realtà… è libertà.”

 

Anima Fragile (Vasco Rossi)

Da La nostra vita (2010) regia di Daniele Luchetti:
Claudio: “Papà ha magnato fritture pe’ ‘na vita e no je mai successo niente!”
Elena: “Finché non è morto d’infarto, infatti! Claudio: “Ma che c’entra l’infarto con le fritture, ahò!!”

   

Un senso (Vasco Rossi)

Da Non ti muovere (2004), regia di Sergio Castellitto:
“Farid non ha mai visto il mare, non c’è mai entrato dentro. Lo ha immaginato tante volte. Punteggiato di stelle come il mantello di un pascià. Azzurro come il muro azzurro della città morta. Ha cercato le conchiglie fossili sepolte milioni di anni fa, quando il mare entrava nel deserto. Ha rincorso i pesci lucertola che nuotano sotto la sabbia. Ha visto il lago salato e quello amaro e i dromedari color argento avanzare come logore navi di pirati. Abita in una delle ultime oasi del Sahara.”

 

Cinema Paradiso (Ennio Morricone)

Da Cinema Paradiso (1988) regia di Giuseppe Tornatore:
La vita non è come l’hai vista al cinematografo: la vita è più difficile”.

 

Il Postino (Louis Bacalov)

Da Il Postino (1994) regia di Michael Radford:
Mario: Don Pablo, vi devo parlare, è importante… Mi sono innamorato!Pablo Neruda: Ah, meno male! Non è grave, c’è rimedio.Mario: No, no! Che rimedio…Io voglio stare malato.

 

Madagascar  (Hans Zimmer)

Da Madagascar (2005) regia di da Eric Darnell e Tom McGrath:
Marty: Sono a metà della mia vita e non so ancora se sono una zebra bianca a strisce nere o nera a strisce bianche!”

 

Up (Michael Giacchino)

Da UP (2009), regia di Pete Docter e Bob Peterson:
Io mi chiamo Dug! Ti ho appena conosciuto e già ti voglio bene!” 

 

Harry Potter (John Williams)

Da Harry Potter (2001) regia di  Chris Columbus:
Tempi oscuri e difficili in arrivo Harry, prima o poi dobbiamo tutti affrontare la scelta tra ciò che è giusto e ciò che è facile.”

 

La Pantera Rosa (Henry Mancini)

Da La pantera Rosa ( 2006) regia di  Shawn Levy:
Clouseau: Il tempo è bellissimo di questi tempi… chi c’è qua? Dreyfus: Jacques Clouseau, per i poteri che mi sono stati conferiti, la nomino ispettore a tutti gli effetti… bla.. bla.. bla.. Firmi qui! Clouseau: Non si vede mai la penna stilografica. La terrò con me. Per sempre!”

 

Mission Impossible (Danny Elfman)

Da Mission Impossible (1996), regia di Christopher McQuarrie, Brad Bird, J. J. Abrams, Brian De Palma, John Woo:
Lei è un po’ un paradosso. Beh dipende… Da cosa?
Da quanto le piace un paradosso!”

 

Schindler’s List  (John Williams)

Da Schindler’s List  (1994), regia di Steven Spielberg:
“Amon Göth: …mi ha detto un’altra cosa riguardo a lei. Oskar Schindler: Ah sì? Che cosa? Amon Göth: Che lei conosce il significato della parola gratitudine. Che non è qualcosa di astratto per lei, come lo è per gli altri.
Itzhak Stern: La lista è un bene assoluto. La lista è vita. Tutt’intorno, ai suoi margini, c’è l’abisso.”

 

Giulietta e Romeo (Nino Rota)

Da Giulietta e Romeo (1968), regia di Franco Zeffirelli:
Mercuzio:  Io parlo dei sogni, che sono figli di un cervello ozioso, generati da nient’altro che da una vana fantasia, la quale è di una sostanza sottile come l’aria, e più incostante del vento, che in questo momento carezza il gelido grembo del settentrione.”

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